Archivio mensile:agosto 2023

Cornetti Sfogliati (per 16 croissant)

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Ingredienti

500g di farina di forza W330
250g di acqua
50g di burro di buona qualità a temperatura ambiente
20g (io 12g) lievito di birra
10g di sale
60g di zucchero semolato
50g di latte a temperatura ambiente
250g di burro per la sfogliatura
1 uovo (per la finitura)

Procedimento

Nella planetaria con il gancio ad uncino unire la farina, l’acqua, il lievito sbriciolato e il burro.
Ad impasto lucido e attorcigliato intorno al gancio e solo a questo punto unire il latte, lo zucchero e il sale.
Di nuovo d impasto lucido e attorcigliato intorno al gancio,trasferire in una ciotola pulita e chiudere ermeticamente con della pellicola per alimenti;
collocare la ciotola in frigo a 4° per almeno 12 ore.
Trascorso questo tempo, preparare il burro sfogliandolo solo quando avrà raggiunto la temperatura di 15°C
(cifra indicativa poiché può variare a seconda della qualità del burro, comunque non sfogliare mai al disotto di questa).
Prendere un foglio di carta da forno della misura adeguata al risultato che si vorrà ottenere, riporre al centro il panetto del burro,
coprire con un’ altro foglio di carta da forno e stendere con l’ aiuto di un matterello formando una rettangolo abbastanza regolare;
esercitare una pressione graduale ma costante. Lo spessore del burro dovrà essere abbastanza simile a quella dell’ impasto, quindi cercare poi di regolarsi di conseguenza.
Piegare i bordi della carta carta in modo da formare un pacchetto.
Mettere il pacchetto in frigorifero ma solo mentre starete già stendendo l’ impasto; il burro dopo essere stato steso avrà sicuramente
subito un’ alterazione di temperatura, questo piccolo riposo al fresco permetterà di ripristinare la temperatura iniziale (15°C).

Passate le 12 ore, estrarre l’ impasto dal frigorifero che dovrà avere una temperatura di 4°C; infarinare leggermente la spianatoia e
stenderlo formando un rettangolo, spesso e alto quanto il pacchetto di burro già formato, ma con una larghezza pari al doppio di quella
del pacchetto del burro. In questo modo l’ inserimento di questo’ ultimo potrà avvenire nel modo corretto.
Prendere il pacchetto di burro, eliminare la carta da forno e disporlo al centro del rettangolo con il lato corto sulla base del lato più
lungo del rettangolo, in questo modo si avrà 1/4 di rettangolo libero sia a destra che a sinistra.
Chiudere i due lati sul pacchetto di burro e saldare i bordi con una leggera pressione delle dita. A questo punto il pastello sarà pronto per essere sfogliato.
Tre serie di pieghe a tre:

1° Piega a tre

Infarinare nuovamente la spianatoia e stendere l’ impasto nel senso della lunghezza fino a raggiungere lo spessore di 1 cm circa.
Se la temperatura del burro sarà di 15°C e quella dell’impasto sarà di 4°C, si otterrà una sfogliatura perfetta.
Diversamente il burro si spezzerà e in fase di cottura, il croissant subirà la fuoriuscita del burro risultando poi unto, pesante e poco digeribile.
Piegare un lembo dell’ impasto fino al centro del rettangolo.
Prendere l’ altro lembo e piegarlo sugli altri due. Si otterrà nuovamente un rettangolo.
Ruotare la pasta (un quarto di giro) in modo da avere il lato corto rivolto verso di voi e con il dorso delle pieghe verso sinistra.

Ecco ottenuta la 1° Piega a tre
Adesso non ci sarà nessun riposo in frigorifero ma si procederà subito alla seconda piega.

2° Piega
– Procedere come nei punti 1, 2, 3 e 4.
– Coprire con pellicola il panetto ottenuto.
– Lasciare riposare per 30 minuti in frigorifero per rilassare il glutine.

3° Piega

– Tirare fuori il panetto dal frigorifero e procedere come nei punti 1, 2, 3 e 4.
– Coprire con pellicola il panetto ottenuto.
– Lasciare riposare per 60 minuti in frigorifero.
A questo punto il panetto è pronto per essere steso

Servirà molto spazio quindi il piano di lavoro dovrà essere bello grande. Prendere l’ impasto e stenderlo sulla spianatoia appena
infarinata nel senso della lunghezza fino ad ottenere un rettangolo di circa 55×20/25 cm dello spessore di 3mm circa (rettangolo lungo e stretto).
Tagliare dei triangoli isosceli (due lati uguali) con una base che misuri 8 cm, eseguire un taglio al centro della base del triangolo
di circa 1cm e formare i cornetti arrotolando su se stessa la pasta partendo dalla base fino ad arrivare alla punta; più lungo
sarà il triangolo, più giri si riusciranno a fare e più belli saranno esteticamente i vostri croissant.
Inizialmente avvolgere stretto e allungando il taglio; terminare in modo da far capitare la punta nella parte anteriore e
sotto il cornetto, in questo modo verrà mantenuta la forma sia in lievitazione che in cottura.
Si otterranno 8 triangoli per ciascun rettangolo di impasto steso,  quindi 16 pezzi totali.

Due Varianti :

Disporre i cornetti formati su una teglia rivestita da carta forno, coprire con pellicola trasparente e lasciare lievitare 2/3 ore o fino
al raddoppio del volume iniziale.
Prima di procedere con la cottura spennellare la superficie con l’ uovo sbattuto e cuocere in forno statico a 220°C per 5/6 minuti circa,
poi abbassare la temperatura a 190°C e preseguire la cottura per altri 10 minuti circa.
I tempi di cottura sono chiaramente indicativi, posso quindi non corrispondere (ogni forno è diverso da altri), comunque cuocere i croissants
finché avranno un bel colore dorato.
Consiglio di servire caldi se possibile.

2 °
Posizionare i cornetti appena formati su un vassoio rivestito da carta forno, coprire con pellicola e mettere in freezer.
Al momento dell’ utilizzo, fare scongelare completamente passando dal freezer al frigorifero e poi a temperatura ambiente coperti
con pellicola per alimenti,quindi procedere come per la 1°.

Marmellata di Arance

arance

Ingredienti : quantità per 3 vasetti da 200 gr

2 kg di arance
circa 1,2 kg di zucchero (da toglierne massimo 300 gr dal peso finale,se desiderate una marmellata più amara)
2 limoni (buccia e succo)

Procedimento

Prima di tutto, bucherellare le arance su tutta la superficie,  immergere in acqua e lasciare in ammollo per un minimo di 12 h fino ad un massimo di 3 giorni, trascorso il tempo indicato, sbucciare le arance.
Volendo si possono Riciclare le bucce per realizzare delle golose arance candite.
Per una marmellata di arance con bucce, che avrà un gusto più amaro, utilizzare le bucce di 2 arance, tagliare a pezzettini piccoli e far bollire per circa 15 minuti
con pari peso di acqua fino a quando l’acqua non è completamente evaporata e lasciare da parte.
Inserire in una casseruola le arance affettate, pari peso di zucchero, succo filtrato di limone e bucce tagliate spessa:
Cuocere la marmellata di arance a fuoco dolce per circa 1 h girando costantemente su fuoco, fino a quando non si sarà rappresa in un composto morbido e filamentoso:
a questo punto, eliminare (se ci sono) parti grosse con i filamenti bianchi e le bucce di limoni.
frullare con un minipimer oppure passate con un passaverdure:
Aggiungere dele scorzette di arance messe da parte se le avete realizzate oppure invasate direttamente.
La marmellata va inserita calda , fino ad un centimetro dal bordo e richiusa con tappo ermetico con capsula twist off.
Lasciare raffreddare a testa in giù fino al raffreddamento.
Se perfettamente conservata, in luogo fresco e asciutto, si mantiene per 10 – 12 mesi.

Una volta aperta, va conservata in frigo e va consumata entro 1 settimana.

Marmellata di Mele

mele

Ingredienti : Quantità per 3 barattoli da 300 ml

2 kg di mele (qualità a scelta) peso a netto di scarti
800 gr di zucchero semolato (potete ridurre fino a 650 gr per una conservazione in sicurezza)
1 limone grande (succo e buccia)

Procedimento

Prima di tutto sbucciare le mele, privatele del  picciolo e semi, aggiungere in una pentola capiente insieme allo zucchero, il succo di limone, la buccia tagliata grossa e  lasciare marinare per almeno 1 h
Infine cuocere a fuoco lentissimo da 45 minuti ad 1 h circa. Il tempo può variare a seconda del tipo di mele scelte.
Il risultato dev’essere un composto ridotto in crema con pezzi, compatto, vellutato e gelatinoso, infine eliminare le bucce di limone.
Quando la marmellata è ancora bollente, inserirla nei vasetti sterilizzati fino al collo del barattolo, lasciando solo pochi 1/2 cm dal bordo.
Chiudere con un tappo twist off quelli muniti di capsula centrale.
Avvitare perfettamente, cliccare sulla capsula, in questa fase si sente il “CLAK” girare sotto sopra il barattolo appena riempito, dando il via alla fase sottovuoto.
Lasciare i barattoli a testa in giù per qualche ora, fino a quando non si saranno intiepiditi.
Conservare in questo modo in luogo asciutto per circa 10 – 12 mesi.
Una volta aperto il vasetto va conservato in frigo e consumato nel giro di 2 settimane.

Marmellata di More

more

INGREDIENTI
Quantità per 2 barattoli da 250 gr
700 gr di more
250 gr di zucchero
buccia di 1 limone

PROCEDIMENTO

Prima di tutto lavate le more e asciugatele bene, ponetele in una pentola con lo zucchero e le bucce tagliate spesse di limone :
Poi ponete su fuoco bassissimo e girate di tanto in tanto.
La prima mezz’ora il composto apparirà liquido, solo successivamente si addenserà.
Infine riducete il fuoco sempre di più e girate ogni tanto per valutare la consistenza.
Per capire quando è pronta fate colare una goccia su un piattino. Dev’essere addensata e gelificata.
Tutto questo dopo circa 1 h di fuoco lentissimo:
A questo punto potete scegliere se lasciarla in pezzi, come nel mio caso, oppure frullare la metà o interamente in un passaverdure.
Infine solo se decidete di passarla, valutate la consistenza successiva, se necessita di essere nuovamente addensata poco su fuoco.
A questo punto se volete conservare in sicurezza la vostra confettura di more dovete seguire il procedimento per STERILIZZARE I VASETTI
Infine adagiate il composto ancora bollente fino ad 1 cm dal bordo. Richiudete con tappo twist off e lasciate raffreddare a testa in giù.
A questo punto potete conservare in frigo per circa 2 settimane.
Se volete conservare in dispensa per 1 anno circa, in luogo asciutto a riparo da umido e fonti di calore,
dovete procedete a pastorizzare i vasetti
Se volete saltare il passaggio della pastorizzazione potete congelare in bicchierini di plastica da dosi piccole, per circa 1 anno
In ogni caso, una volta aperta va tenuta in frigo e consumata nel giro di 1 settimana!

Sterilizzazione Barattoli Vetro per Alimenti , Invasatura e Pastorizzazione

Come Sterilizzare Vasetti e Barattoli di Vetro per Marmellate e Conserve -  Il Club delle Ricette

Sterilizzare i Barattoli in vetro nella preparazione di Marmellate e Conserve

Potete utilizzare diversi modi per sterilizzare i Barattoli e se vorrete essere ancora più sicuri una volta invasata la marmellata o la conserva con gli alimenti,
procederete alla Pastorizzazione.
IN FORNO: questo metodo agisce con il calore. Almeno 20 minuti prima di invasare il composto, preparate i Barattoli vuoti, senza coperchio e perfettamente lavati, su una teglia e infornatela. Accendete il forno a 150 °C e lasciateli scaldare per almeno 15 minuti. In questo modo avrete dei Barattoli bollenti e sterilizzati al momento dell’invasatura. Al momento dell’invasatura, estraete la teglia con i Barattoli caldi dal forno e aspettate 3 -5 minuti in modo che si raffreddino un pochino.
Se verserete la marmellata calda nei Barattoli troppo caldi,si caramellerà e formerà delle bolle.
Lasciateli quindi riposare per alcuni minuti a temperatura ambiente. Nel frattempo finite di far sobbollire la conserva o la marmellata.

AL FORNO A MICROONDE: ponete 2 dita d’acqua in ogni Barattolo e inseriteli nel microonde. Fate scaldare per 2 minuti alla massima potenza fino all’ebollizione dell’acqua. Estraete i Barattoli , gettate via l’acqua e fateli asciugare capovolti su un telo da cucina.

IN PENTOLA: avvolgete i vasetti in teli di cotone e metteteli in una pentola. Riempite la pentola con dell’acqua a temperatura ambiente e mettetela sul fuoco. Dalla presa di bollore, fate bollire il tutto per 30 minuti. Una volta passato il tempo estraeteli con molta cautela, asciugateli e lasciateli sgocciolare su un panno capovolti.

IN LAVASTOVIGLIE: mettete i Barattoli capovolti in lavastoviglie. La lavastoviglie non deve avere altre stoviglie sporche all’interno. Azionate il programma più corto.
Ultimato il programma, sciacquate i Barattoli con poco aceto. Rimetteteli in lavastoviglie e fate ripartire il risciacquo. Una volta terminato, fate sgocciolare i Barattoli su un panno pulito.
L’Invasatura
Prendete un Barattolo alla volta (se sono caldi, appena usciti dal forno, munitevi di guanti in silicone o con un panno per proteggervi dal calore).
Versate la marmellata o la conserva calda aiutandovi con un imbuto per marmellate. Riempite lasciando almeno 2 cm liberi dal bordo e chiudeteli con il coperchio.
Nel corso degli anni, i Barattoli si possono sempre lavare e riutilizzare, a meno che non abbiano un cattivo odore.
I coperchi, al contrario, devono essere sempre utilizzati nuovi e buttati via quelli già utilizzati.

La Pastorizzazione
Una volta chiusi i Barattoli sterilizzati con all’interno il composto potete capovolgerli subito. Questa tecnica viene utilizzata per creare una sorta di vuoto durante il raffreddamento.
Se volete però essere ancora più sicuri, dopo aver proceduto con la sterilizzazione potete procede con la pastorizzazione dei Barattoli già riempiti.
Avvolgete i Barattoli caldi in panni di cotone e riponeteli in una pentola. Riempite con dell’acqua non calda (a temperatura ambiente va benissimo) fino al raggiungimento del tappo.
Portate sul fuoco e dal momento della bollitura calcolate 25 – 30 minuti di pastorizzazione. Passato il tempo spegnete il fuoco e lasciateli nella pentola fino al completo raffreddamento dell’acqua e del contenuto.
Durante il raffreddamento, potrete sentire il tipico “clack” del coperchio, indice di una buona pastorizzazione.
Se alcuni Barattoli sono rimasti con il coperchio alzato, è possibile che siano stati chiusi male.
Controllate la chiusura oppure cambiate il coperchio e ripetete l’operazione di pastorizzazione del Barattolo riempito.

Pulire e Scrostare il forno con il Metodo della Pentola

pentola forno

Per mettere in pratica il metodo abbiamo bisogno di una pentola adatta alla cottura in forno. Si tratta di pentole che riescono a sostenere temperature molto alte, quasi sempre di ceramica, pietra ollare, ghisa o acciaio inox.

Riempire la pentola con acqua, poi versa mezzo bicchiere di aceto e il succo di un limone. Il vapore di questa soluzione aiuterà a scrostare il forno e a neutralizzare i cattivi odori.

Impostare il forno a 250 gradi, quindi metti la pentola e lasciala agire per 30 minuti.

Subito dopo spegnere il forno e lasciarlo raffreddare. Prima che sia completamente freddo, facendo attenzione a non scottarsi, usa un panno o una spugna per rimuovere tutti i residui, che verranno via facilmente.